Pubblicato il Material Matter Standard (MMS) di Textile Exchange, che sostituirà GRS, RCS e RAF
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Lo scorso 12 Dicembre Textile Exchange ha pubblicato la Versione 1.0 del Material Matter Standard (MMS). Si è così concluso il lungo processo, avviato nel 2021, che ha portato alla complessiva revisione dell’intero sistema degli standard di Textile Exchange.
Insieme allo standard è stata pubblicata anche la “Material Matter Claims and Labelling Policy” che fornisce i criteri e le linee guida per effettuare Dichiarazioni in merito alla certificazione MMS e/o ai Prodotti Certificati MMS.
Prima ancora di entrare nel merito dei contenuti dei due documenti, in questo momento è importante valutare con attenzione:
- quali sono le organizzazioni eleggibili per la certificazione MMS, ovvero le organizzazioni che soddisfano i criteri di base per poter “richiedere e ottenere” la certificazione;
- quando il documento “entrerà in vigore”, ovvero quando il MMS avrà piena validità e le prescrizioni in esso contenute saranno effettivamente applicabili;
- quando il documento sarà “obbligatorio”, ovvero quando sarà vincolante per poter ottenere o mantenere la certificazione.
ORGANIZZAZIONI ELEGGIBILI
Lo standard MMS si applica solo alle aziende che rientrano al livello TIER 4 di categorizzazione della catena di fornitura, ovvero, alle:
- organizzazioni che producono le materie prime quali, ad esempio, gli allevatori di pecore e caprette mohair o, nel caso di materie secondarie, le imprese che raccolgono ed effettuano la cernita dei materiali recuperati;
- organizzazioni che effettuano le lavorazioni primarie delle fibre tessili e dei materiali recuperati quali, ad esempio, la ginnatura del cotone, il lavaggio e purga della lana sucida o il riciclo meccanico o chimico dei materiali recuperati.
Tutte le altre organizzazioni facenti parte della filiera produttiva – filatori, tessitori, ecc. (da Tier 3 a Tier 1) – saranno certificabili in accordo al Content Claim Standard (CCS).
ENTRATA IN VIGORE
Sia lo standard MMS che la Claims and Labelling Policy – già oggi disponibili e scaricabili dal portale di Textile Exchange (https://textileexchange.org/materials-matter-standard/ ) – entrano in vigore il 31 Dicembre 2026.
In altre parole, solo a partire da questa data le aziende, che abbiano già ottenuto la certificazione in base a GRS, RCS e RAF e che siano effettivamente eleggibili per la certificazione MMS, potranno richiedere ed essere verificate in base ai requisiti del nuovo standard. Diversamente, continueranno ad essere verificate e certificate in base ai precedenti standard.
OBBLIGATORIETÀ DEL MMS
Il 31 Dicembre 2027 lo standard MMS e la Claims and Labelling Policy diventeranno obbligatori e, conseguentemente, tutte le organizzazioni saranno verificate in base al nuovo standard al fine di confermare il mantenimento della certificazione.
E IL 2026?
Il prossimo anno è considerato un periodo di transizione utile alle Organizzazioni certificate per allineare i propri sistemi interni e adattare i processi a quanto previsto da MMS. Come scrive Textile Exchange, il 2026 sarà quindi l’anno dedicato alla preparazione in modo che tutti, imprese e Organismi di Certificazione, possano arrivare con sicurezza alla data di effettiva applicazione del nuovo standard.
Il 2026 sarà quindi estremamente utile, soprattutto per le imprese che rientrano al livello TIER 4, per valutare con attenzione il tipo e l’estensione degli impatti del MMS e per mettere in campo misure adeguate ad assicurare il successivo mantenimento della certificazione.
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