Materials Matter Standard (MMS) | Textile Exchange

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All’inizio dello scorso Giugno Textile Exchange ha rilasciato la versione pilota del nuovo Materials Matter Standard (MMS) che, una volta completato il processo di aggiornamento ed approvazione, è destinato ad accorpare in un unico documento i requisiti relativi alla produzione delle materie prime “primarie” destinate alla realizzazione dei prodotti tessili che, nella prima fase di applicazione dello standard, includono:

  1. fibre tessili e i materiali di origine animale, ovvero lana, mohair, alpaca, piume e piumino e pelli.
  2. materiali riciclati derivanti da materiali naturali, sintetici ed artificiali.

Lo Scopo del MMS riguarda, quindi, unicamente:

  • le pratiche e le modalità con cui sono ottenute le materie prime, ovvero: metodi di coltivazione delle piante e di allevamento degli animali destinati alla produzione di fibre tessili; metodi di raccolta di materiali di scarto e rifiuti destinati al riciclo.
  • le lavorazioni primarie dei materiali quali, ad esempio: la ginnatura del cotone; lavaggio e purga della lana sucida; dissoluzione della pasta di legno o del cotton linters; il riciclo meccanico o chimico; la macellazione per il recupero delle piume e delle pelli degli animali.
  • le modalità adottate per assicurare il mantenimento della Catena di Custodia.

Da quanto sopra ne deriva che tutte le organizzazioni coinvolte nelle successive fasi della filiera produttiva – incluse tutte le fasi di lavorazioni e manipolazione fino alla messa in vendita al consumatore dei prodotti finiti – dovranno:

  1. dotarsi di un sistema di gestione per assicurare la conformità ai requisiti previsti dal Content Claim Standard (CCS);
  2. rispettare i criteri di composizione dei prodotti che saranno enunciati, unitamente ai criteri sull’uso delle dichiarazioni di conformità e del logo, nella “Materials Matter Claims & Labelling Policy”. A questo proposito, la bozza della nuova policy dovrebbe essere rilasciata per la consultazione pubblica nel corso delle prossime settimane in modo da assicurare che la versione definitiva possa essere pubblicata ed entrare in vigore nel terzo trimestre del 2025,

L’ambiziosa iniziativa di Textile Exchange prevede che lo scopo del MMS vada ad includere nel tempo altri materiali oggi non presenti (ad esempio le fibre tessili di origine vegetale quali il cotone e il lino) attraverso un Quadro di Riconoscimento di altri Standard e Schemi di Certificazione adottati da altre organizzazioni, che riflettano i principi di sostenibilità promossi dal MMS e che includano anche l’applicazione del Content Claim Standard (CCS).

Questo meccanismo, che evidentemente punta a far diventare il MMS il quadro unico di riferimento per la sostenibilità nel settore tessile moda anche attraverso accordi di partenariato, prevede di includere in tempi brevi schemi di certificazione relativi ai seguenti materiali ai quali altri si aggiungeranno in seguito:
– fibre tessili e i materiali di origine animale: cashmere
– fibre tessili vegetali: cotone
– fibre e materiali derivanti da biomasse legnose: fibre tessili artificiali e materiali biosintetici (biopolimeri)

E ORGANIC CONTENT STANDARD (OCS)?

Per quanto invece riguarda l’Organic Content Standard (OCS), è previsto che resti come standard separato che opererà in parallelo al MMS.

Inoltre, in futuro potrà includere altri aspetti oggi non trattati quali i diritti umani, le pratiche di agricoltura rigenerativa e la raccolta dei dati sugli effettivi impatti della coltivazione. Questo approccio, unitamente alla scelta di puntare al riconoscimento di altri schemi di certificazione applicabili al cotone, porterà ad avere un quadro quanto mai articolato con possibili aree di sovrapposizione. Il processo di revisione ed aggiornamento dell’OCS è previsto che sia avviato entro il 2024.

ENTRATA IN VIGORE DELLO STANDARD

Il processo di introduzione dello standard prevede le seguenti fasi:
– Pubblicazione della versione finale del MMS – metà 2025
– Entrata in vigore, che prevede l’avvio volontario dell’applicazione del MMS – primo trimestre 2026
– Applicazione obbligatoria del MMS – secondo semestre 2026 (12 mesi dopo la data di pubblicazione).

Con la sua entrata in vigore, il MMS andrà definitivamente a sostituire i seguenti gli attuali standard di Textile Exchange:
a. fibre tessili e i materiali di origine animale:
– Responsible Wool Standard (RWS)
– Responsible Mohair Standard (RMS)
– Responsible Alpaca Standard (RAS)
– Responsible Down Standard (RDS)
b. materiali riciclati
– Global Recycled Standard (GRS)
– Recycled Claim Standard (RCS)

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