ZDHC | Programma Supplier to Zero per i fornitori
*
L’organizzazione internazionale Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC) promuove da oltre 10 anni l’uso responsabile dei prodotti chimici nel settore tessile e calzaturiero volto ad eliminare o limitare l’uso intenzionale di sostanze chimiche ritenute pericolose per i gravi effetti negativi che possono avere sulla salute umana e sull’ambiente.
In sintonia con questi obiettivi, il “Programma Supplier to Zero” di ZDHC per i fornitori fornisce un interessante modello a tutte le imprese manifatturiere che intendono attuare un efficace ed efficiente Sistema di Gestione delle Sostanze Chimiche (Chemical Management System – CMS) che consente di:
- migliorare continuamente nel tempo le prestazioni nell’uso delle sostanze chimiche, e
- informare i propri clienti e le altre parti interessate, in modo completo, accurato e verificabile, degli impegni assunti e dei risultati conseguiti.
Il Programma Supplier to Zero prevede tre livelli per dimostrarne la conformità alle linee guida ZDHC delle misure gestionali attuate:
- Livello 1 (Foundational), che si basa su una autovalutazione da parte dell’azienda.
- Livello 2 (Progressive), il quale richiede di predisporre ed attuare un adeguato Sistema di Gestione e di sottoporre le proprie politiche, strategie e procedure alla revisione di un Reviewer esterno approvato da ZDHC.
- Livello 3 (Aspirational), prevede anche una valutazione in situ Sistema di Gestione delle Sostanze Chimiche, volta mirata a verificare l’efficacia delle pratiche messe in atto.
ORIENTA supporta le aziende manifatturiere tessili nel mettere a punto ed attuare un idoneo Sistema di Gestione delle Sostanze Chimiche che comprende:
a. la definizione di rilevanti Politiche aziendali per:
- eliminare e limitare l’uso delle sostanze pericolose elencate nella Manufacturing Restricted Substances List (MRSL) di ZDHC;
- assicurare condizioni di lavoro sicure e salubri attraverso una idonea gestione del rischio chimico;
- assicurare che le informazioni rilevanti siano rese disponibili ai portatori d’interesse individuati;
- valutare tutte le attività aventi influenza, effettiva o potenziale, sulla tracciabilità dei materiali impiegati, dei prodotti chimici impiegati e dei prodotti realizzati;
b. la messa a punto una Strategia che in accordo agli obiettivi adottati dall’azienda e sulla base dei processi aziendali correlati alla gestione dei prodotti chimici definisca:
- aree di intervento e relative misure che assicurino il raggiungimento degli obiettivi;
- tempi, modalità e risorse necessarie per l’attuazione delle misure;
- appositi Indicatori Chiave di Prestazione (KPI) e delle necessarie misure di monitoraggio.
c. la predisposizione di procedure e istruzioni operative per assicurare:
- la corretta scelta, valutazione e gestione dei prodotti chimici e dell’inventario dei prodotti chimici;
- la tracciabilità dei materiali impiegati, dei prodotti chimici impiegati e dei prodotti realizzati;
- la gestione degli aspetti ambientali rilevanti attraverso l’identificazione della normativa ambientale pertinente, il monitoraggio degli aspetti ambientali;
- la corretta gestione delle condizioni di lavoro associate al rischio chimico;
- la formazione e l’informazione del personale.
potrebbe interessarti
Ultime News
Il Calibration 262, che è entrata in vigore il 1° marzo 2025 e la cui implementazione diviene obbligatoria il 1° luglio 2025, interviene su una questione discussa da tempo nell’ambito delle certificazioni di Textile Exchange: come rappresentare nei certificati la composizione dei tessuti spalmati, accoppiati, impregnati, stampati a floccaggio e con paillettes, nonché la composizione
A Dicembre 2024 EFRAG (Gruppo consultivo europeo sull’informativa finanziaria) ha rilasciato lo Standard VSME per la Rendicontazione della Sostenibilità nelle piccole e medie imprese non quotate (PMI). Questo strumento fa parte delle misure previste dal “Pacchetto di aiuti per le PMI” approvato dalla Commissione Europea nel settembre del 2023 (COM 2023, 535 final) che, nello