GOTS sostiene le piccole imprese con la riduzione dei costi di certificazione attraverso lo Schema per le Catene di Fornitura Controllate (CSCS – Controlled Supply Chain Scheme)
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Lo scorso Maggio Global Standard gGmbH, proprietario dello schema di certificazione GOTS, ha rilasciato e reso immediatamente operativo lo schema Controlled Supply Chain Scheme (CSCS) con il quale Global Standard vuole facilitare la partecipazione delle piccole imprese al programma GOTS attraverso:
- la riduzione dei costi di ispezione e certificazione
- la mitigazione di alcuni adempimenti.
Il CSCS sarà applicabile unicamente a piccole imprese – aventi meno di 20 addetti inclusi i lavoratori part time – che agiscono come Gruppo formalizzato a cui partecipino da un minimo di 4 (nella bozza del GOTS 8.0, si parla di minimo 8 aziende) ad un massimo di 30 imprese.
Per ciascun Gruppo di aziende sarà emesso un unico certificato GOTS intestato all’azienda leader del gruppo, identificata concordemente da tutti i membri del gruppo che saranno richiamati nell’elenco delle unità produttive del Certificato GOTS.
Le aziende che partecipano al gruppo:
- possono essere completamente indipendenti, oppure controllate parzialmente o completamente dall’azienda leader intestataria del Certificato GOTS;
- devono essere localizzate in paesi considerati a “basso-rischio” in relazione alle condizioni sociali e del lavoro e in accordo a valutazioni ed indici elaborati da Organizzazione internazionali indipendenti quali: Global Rights Index dell’International Trade Union Confederation (ITUC); UN Human Development Index; Global Slavery Index; ecc.
La novità più interessante del meccanismo proposto si basa sul fatto che le aziende partecipanti al Gruppo agiscono come “organizzazione unica” a cui viene applicato il principio “maggiori autocontrolli efficaci, minori verifiche ispettive dell’Organismo di certificazione”.
Questo è possibile qualora siano rispettate alcune importanti condizioni che possono essere riassunte nei seguenti punti:
1. Costituzione formale del Gruppo basato su di un accordo scritto che impegna i partecipanti.
L’Accordo deve, quantomeno, deve: (i) definire le regole per la partecipazione al gruppo; (ii) delineare la struttura organizzativa del gruppo che include i ruoli chiave richiamati sotto; (iii) essere adottato da tutti i membri del gruppo.
2. Adozione di una minima ma chiara struttura organizzativa del gruppo che definisca il ruolo e responsabilità delle seguenti figure chiave:
- Responsabile della gestione dell’intero gruppo (SCM – Supply Chain Manager). Il SCM è tenuto, tra le altre cose, a predisporre le politiche, definire le politiche e le misure necessarie ad assicurare la conformità al GOTS a partire dall’assicurare che tutti i membri abbiano una buona conoscenza dei requisiti da rispettare e di come assicurare la conformità.
- Addetto alla catena di fornitura (SCO – Supply Chain Officer), da nominare solo nel caso sia ritenuto necessario per supervisionare sottogruppi specifici di aziende;
- Responsabile di ciascuna azienda (FM – Factory manager). È la figura essenziale per garantire la conformità a livello della singola azienda, nonché l’implementazione delle azioni correttive necessarie in accordo ai riscontri delle verifiche ispettive interne.
- Ispettore Interno (II – Internal auditor), responsabile per la conduzione delle verifiche ispettive interne necessarie a valutare la conformità di ciascun membro del gruppo rispetto a tutti i criteri GOTS (ad esempio, quelli ambientali, i sociali e quelli relativi ai prodotti chimici). L’ispettore interno deve essere competente dimostrando di: (i) avere esperienza professionale pluriennale nel settore tessile; (ii) aver frequentato positivamente un corso in accordo alle UNI EN ISO 19011 (Linee guida per audit di sistemi di gestione); (iii) aver frequentato un corso sul GOTS.
3. Conduzione sistematica delle Verifiche Ispettive Interne e gestione trasparente delle risultanze.
Le verifiche ispettive interne dovranno essere condotte utilizzando delle check-list fornite dall’organismo di certificazione a cui dovrà essere trasmesso il Rapporto della Verifica Interna per la sua valutazione.
Tenuto conto del Sistema di Controllo Interno predisposto ed attuato dal Gruppo di imprese, l’Organismo di Certificazione riduce significativamente il numero delle proprie verifiche ispettive consentendo, in questo modo, di realizzare una significativa riduzione dei costi.
Il numero delle verifiche ispettive dell’Organismo di Certificazione sarà:
- nel primo anno di certificazione, pari alla radice quadrata del numero totale delle aziende partecipanti al gruppo;
- negli anni successivi, uguale ad un decimo del numero totale delle aziende.
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